29 Gen

Dissalatore Marino Mobile Marnavi

Il progetto e’ nato nel 2016 con lo scopo di proporre una soluzione innovativa al problema dell’approvvigionamento di acqua potabile alle isole ed alle aree costiere. L’idea nasce dall’esigenza di unire i concetti di sostenibilità ambientale, efficienza del servizio, contenimento dei costi, qualità dell’acqua destinata al consumo dei cittadini.
Titolo del progetto:
Sviluppo di un processo innovativo di dissalazione ecosostenibile attraverso lo studio, la progettazione e la realizzazione di una nave dissalatore.

Bando di riferimento: Fondo per la Crescita Sostenibile – Bando ‘HORIZON 2020’ PON I&C 2014-2020, di cui al D.M. 1 giugno 2016.
Ditte proponenti: MARNAVI S.p.A. (Capofila) – PROTECNO S.r.l.
Prog. n. F/050275/01-02/X32. 
Le agevolazioni, a valere sull’Asse 1, azione 1.1.3 del Programma Operativo Nazionale ‘Imprese e competitività 2014-2020 FESR sono riassunte nella tabella seguente, suddivise in attività di Ricerca e di Sviluppo:

Durata del progetto: 36 mesi – Data di fine progetto: 08/01/2020

Al centro del progetto da comunicare e’ l’originalità della proposta di un dissalatore mobile che risponde a una richiesta in forte crescita a livello globale: entro il 2030 avremo un deficit idrico del 40 per cento e, secondo i dati Onu, quasi meta’ della popolazione mondiale vivrà in aree a forte stress idrico anche a causa degli effetti della crisi climatica.
Dissalando a largo delle coste si utilizza acqua di qualità migliore; la ‘salamoia’ , il refluo salino derivate dal processo di dissalazione, viene rilasciata in acque profonde e diluita perché la nave e’ in movimento; l’impatto legato all’occupazione del suolo, ai vincoli paesaggistici e archeologici viene azzerato; il dissalatore marino può essere condiviso da più isole con un evidente economia di scala che permette di avere prezzi competitivi.

FINALITA’ DEL PROGETTO
Di seguito i principali obiettivi del progetto:
– Costruzione di un prototipo di dissalatore marino mobile in grado di far fronte al fabbisogno giornaliero di acqua potabile di una popolazione di un isola di piccole-medie dimensioni.
– Realizzazione di un sistema autonomo di produzione di acqua potabile in grado di garantire un servizio caratterizzato da notevoli vantaggi in termini di:

1. continuita’ dell’approvvigionamento,
2. minimi impatti sull’ecosistema marino-costiero,
3. minori oneri per la comunita’ isolana in termini di energia elettrica, tutela del paesaggio, inquinamento, sviluppo della rete di distribuzione idrica interna dell’isola.
– Introduzione di soluzioni tecniche e di processo innovative. La produzione avverra’ con nave in movimento, primo sistema al mondo ad introdurre tale modalita’ di lavoro.
– Contenimento dei costi di produzione e gestione dell’acqua potabile.
– Annullamento degli iter burocratici di realizzazione di impianti dissalatori terrestri con vantaggi in termini di disponibilita’ immediata del sistema di produzione in caso di calamita’ o emergenza idrica.
Il progetto e’ stato implementato a bordo di una unita’ cisterna esistente, gia’ adibita al trasporto di acqua potabile. Sul ponte dell’unita’ e’ stato installato un impianto dissalatore di tecnologia avanzata. L’attivita’ di adeguamento della nave, svolto in collaborazione e sotto la supervisione degli uffici tecnici del Registro Navale Italiano, ha portato alla definizione di una nuova classe di navi operanti il servizio di produzione e trasporto di acqua potabile.
Una particolare attenzione e’ stata posta sulle caratteristiche ottimali dell’acqua che il sistema produce sia riguardo alla salute del consumatore finale che al giusto equilibrio che l’acqua deve avere per la conservazione e distribuzione attraverso le reti di distribuzione esistenti.

RISULTATI ATTESI:

Maggiore efficienza energetica: miglioramento atteso del 30%. Miglioramento logistico: alta flessibilita’ del sistema nave-dissalatore. Risposta adattiva rispetto alle diverse esigenze strutturali della rete di distribuzione a terra ed agli eventi calamitosi.
Aspetti legati al paesaggio ed all’ambiente: nessun impatto paesaggistico e nessun danno all’ecosistema legato agli scarichi.
Tempi di attuazione: la nave e’ autorizzata al trasporto di acqua potabile secondo il D.lgs 474/88. Annullamento dei tempi morti legati alle autorizzazioni. Migliore risposta alle emergenze localizzate.
Costi: oltre ai miglioramenti tecnologici tesi al contenimento dei costi, nessun costo di ritorno legato all’impatto ambientale.
Sicurezza: soluzione sicura ed al riparo da eventuali danni legati a dolo o ad eventi naturali e/o dovuti all’inquinamento.

I risultati raggiunti sono in linea con quelli attesi.